Fondazione
Fondazione
Un'apparizione mariana, in particolare,
ha segnato la vita di Natuzza
e il destino del paese di Paravati
Natuzza racconta:
«Io quando ho visto la Madonna e Gesù e San Giovanni, tutti e tre, allora quando li ho visti mi girai e dissi: "Come vi ricevo in questa casa brutta?".
E la Madonna mi ha risposto: "Non ti preoccupare, anche nella casa brutta possiamo venire. Ma ci sarà una nuova casa, ti dico il titolo di oggi Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime.
Io le ho risposto: "Ma per chi? Per i morti o per i vivi?". "Per i morti e per i vivi, ci sarà una grande chiesa". Disse la Madonna: "Ci saranno grandi meraviglie, e tu sarai gioiosa, come sono gioiosa Io. La villa la intitolate Villa della Gioia".
E poi mi fece vedere tante cose, tante case, tante casette, gente che soffriva. Mi disse tutte le indicazioni, tutti i nomi».
Portandola per mano, la Madonna le ha fatto visitare il Centro Ospiti della Speranza con annesso il Villaggio del Conforto, dove c’erano ammalati nel momento ultimo della loro vita terrena assistiti dai familiari. Hanno percorso il Viale della Misericordia che le ha condotte al Centro Recupero della Speranza, dove tanti ammalati venivano riabilitati. E poi, percorrendo il Viale della Salvezza sono giunte alla grande chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime.
Continua il racconto di Natuzza:
«Allora mi veniva una specie di curiosità per domandare e Le dicevo: "Quando saranno queste cose?". "Tempo al tempo - diceva la Madonna- qualche giorno ci saranno e io mantengo sempre le mie promesse!". "E quand’è il tempo?". Diceva: "Non è giunta l’ora, poi ti faccio sapere!".
Ogni volta che io facevo questa domanda, la Madonna sorridente mi diceva: "Stai tranquilla mantengo sempre le mie promesse"».
Sarà a fine 1986 che la Madonna le chiederà di dare inizio. Così il 13 maggio 1987, su ispirazione di Natuzza e con l’assenso del Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Domenico Cortese viene costituita l’Associazione denominata Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, che successivamente sarebbe divenuta Fondazione di religione e di culto, approvata con decreto dal Vescovo, civilmente riconosciuta dal Ministero dell’Interno dello Stato Italiano.
Lo spirito che guida nel suo essere e in ogni suo operare la Fondazione, è costituito dalla volontà di Natuzza, manifestata nel suo testamento spirituale.
Con l’acquisizione di terreni e vecchi fabbricati radicalmente ristrutturati, la Fondazione dà vita a un primo insediamento operativo e sede della stessa: il Centro Anziani Mons. Pasquale Colloca e successivamente il Centro Servizi alla Persona "San Francesco di Paola" in fase di completamento.
Il 30 maggio 2006 Natuzza ha dato inizio ai lavori della grande e bella chiesa con la prima colata di cemento. Mattone dopo mattone, con fatica e con speranza, grazie alla generosità di molti, che con il cuore hanno dato quanto potevano, la chiesa sta crescendo.
È il grande desiderio della Madonna e di Natuzza.
Il 13 maggio 2012 abbiamo celebrato i venticinque anni della Fondazione.
«Io quando ho visto la Madonna e Gesù e San Giovanni, tutti e tre, allora quando li ho visti mi girai e dissi: "Come vi ricevo in questa casa brutta?".
E la Madonna mi ha risposto: "Non ti preoccupare, anche nella casa brutta possiamo venire. Ma ci sarà una nuova casa, ti dico il titolo di oggi Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime.
Io le ho risposto: "Ma per chi? Per i morti o per i vivi?". "Per i morti e per i vivi, ci sarà una grande chiesa". Disse la Madonna: "Ci saranno grandi meraviglie, e tu sarai gioiosa, come sono gioiosa Io. La villa la intitolate Villa della Gioia".
E poi mi fece vedere tante cose, tante case, tante casette, gente che soffriva. Mi disse tutte le indicazioni, tutti i nomi».
Portandola per mano, la Madonna le ha fatto visitare il Centro Ospiti della Speranza con annesso il Villaggio del Conforto, dove c’erano ammalati nel momento ultimo della loro vita terrena assistiti dai familiari. Hanno percorso il Viale della Misericordia che le ha condotte al Centro Recupero della Speranza, dove tanti ammalati venivano riabilitati. E poi, percorrendo il Viale della Salvezza sono giunte alla grande chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime.
Continua il racconto di Natuzza:
«Allora mi veniva una specie di curiosità per domandare e Le dicevo: "Quando saranno queste cose?". "Tempo al tempo - diceva la Madonna- qualche giorno ci saranno e io mantengo sempre le mie promesse!". "E quand’è il tempo?". Diceva: "Non è giunta l’ora, poi ti faccio sapere!".
Ogni volta che io facevo questa domanda, la Madonna sorridente mi diceva: "Stai tranquilla mantengo sempre le mie promesse"».
Sarà a fine 1986 che la Madonna le chiederà di dare inizio. Così il 13 maggio 1987, su ispirazione di Natuzza e con l’assenso del Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Domenico Cortese viene costituita l’Associazione denominata Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, che successivamente sarebbe divenuta Fondazione di religione e di culto, approvata con decreto dal Vescovo, civilmente riconosciuta dal Ministero dell’Interno dello Stato Italiano.
Lo spirito che guida nel suo essere e in ogni suo operare la Fondazione, è costituito dalla volontà di Natuzza, manifestata nel suo testamento spirituale.
Con l’acquisizione di terreni e vecchi fabbricati radicalmente ristrutturati, la Fondazione dà vita a un primo insediamento operativo e sede della stessa: il Centro Anziani Mons. Pasquale Colloca e successivamente il Centro Servizi alla Persona "San Francesco di Paola" in fase di completamento.
Il 30 maggio 2006 Natuzza ha dato inizio ai lavori della grande e bella chiesa con la prima colata di cemento. Mattone dopo mattone, con fatica e con speranza, grazie alla generosità di molti, che con il cuore hanno dato quanto potevano, la chiesa sta crescendo.
È il grande desiderio della Madonna e di Natuzza.
Il 13 maggio 2012 abbiamo celebrato i venticinque anni della Fondazione.